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La Tragica Storia Di Ofelia: Analizziamo Il Personaggio Della Famosa Tragedia

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La Tragica Storia di Ofelia: Analizziamo il Personaggio della Famosa Tragedia

Mi sono sempre chiesta cosa possa aver spinto Ofelia, la dolce e fragile eroina de L’Amleto di William Shakespeare, a impazzire e a morire annegata. Quella parola, "abbandonata", risuona ancora nella mia mente come un lamento disperato. Sembra quasi che la sua storia sia stata scritta apposta per farci riflettere sulla natura umana e sulle conseguenze della solitudine. È come se Ofelia stessa mi stesse sussurrando all’orecchio: "Non dimenticare mai che la mente umana è fragile come un petalo di fiore".

Il Contesto della Storia di Ofelia

Per capire meglio la storia di Ofelia, dobbiamo contestualizzare il periodo in cui si svolge la tragedia. È il XVI secolo, e la Danimarca è governata da Claudio, lo zio del principe Amleto, che ha assassinato il fratello per salire al trono. Ofelia è la figlia di Polonio, il consigliere di Claudio, e sorella di Laerte. La sua storia è strettamente legata a quella di Amleto, di cui è innamorata.

Tuttavia, la loro storia d’amore è destinata a essere tragica. Amleto, che si ritrova ad affrontare la morte del padre e la successiva usurpazione del trono da parte dello zio, non riesce a rispondere alle avances di Ofelia. Questa mancanza di attenzione da parte di Amleto porta Ofelia a sentirsi abbandonata e non amata.

La Descente nella Follia

La brutale realtà della sua condizione la porta a una disperazione senza fine. Ofelia non riesce a comprendere perché Amleto, che un tempo le giurava amore eterno, ora la evita e la ignora. Questa mancanza di comprensione la porta a dubitare della propria sanità mentale.

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La sua follia è anche aggravata dalla morte del padre, Polonio, che viene ucciso da Amleto mentre si nasconde dietro un tendaggio per spiare. La morte del padre rappresenta un colpo devastante per Ofelia, che già si sentiva abbandonata da Amleto.

La Morte Annegata

La tragica fine di Ofelia è uno degli eventi più famosi della letteratura mondiale. La sua follia la porta a predire la morte di quasi tutti i personaggi della tragedia, tra cui quella di Amleto, di Laerte e del re Claudio. Tuttavia, è la sua stessa morte a essere il momento più emblematico della tragedia.

Ofelia, ormai persa nella sua follia, si ritrova in un fiume, dove annega tra i fiori e le piante acquatiche. La sua morte rappresenta la fine di un destino già segnato, quello di una donna abbandonata da tutti coloro che avrebbe dovuto amarla.

Ofelia Sotto la Lente Psicologica

Ofelia non è solo un personaggio letterario, ma anche un caso studio psicologico. La sua follia è stata studiata da psicologi e psichiatri per secoli, ed è ancora oggi un argomento di discussione.

La sua dipendenza da Amleto rappresenta un chiaro esempio di dipendenza emotiva. Ofelia non riesce a vivere senza Amleto, e la sua mancanza di attenzione la porta a dubitare della propria identità.

Tuttavia, è anche importante notare che Ofelia non è solo una vittima, ma anche una donna forte e indipendente. La sua follia può essere vista come un modo di ribellarsi contro la società patriarcale del XVI secolo.

La Storia di Ofelia Oggi

La storia di Ofelia ci parla ancora oggi, nonostante siano passati secoli dalla sua creazione. La sua tragica fine ci ricorda l’importanza dell’amore e dell’attenzione reciproca nelle nostre relazioni.

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Inoltre, la sua storia rappresenta un monito contro la violenza di genere e la discriminazione delle donne. Ofelia è stata oggetto di interesse da parte di Amleto, ma anche di Laerte e del re Claudio. Tuttavia, la sua voce e la sua opinione non sono mai state prese in considerazione.

La Lezione di Ofelia

In sintesi, la storia di Ofelia ci insegna molte cose sulla natura umana e sulle conseguenze della solitudine. La abbandonata Ofelia ci ricorda che l’amore e l’attenzione reciproca sono fondamentali per la nostra sopravvivenza emotiva.

Inoltre, la sua storia ci porta a riflettere sulla condizione delle donne nella società patriarcale del XVI secolo. Ofelia ci parla ancora oggi, nonostante siano passati secoli dalla sua creazione, e la sua voce è ancora attuale.

In fine, possiamo dire che la storia di Ofelia è ancora oggi attuale, non solo per la sua bellezza letteraria, ma anche per la sua profondità psicologica. La sua follia ci porta a riflettere sulla nostra stessa condizione umana e sulla fragilità della mente umana. Abbandonata, ma non dimenticata.